Recensione a cura di Paola Rambaldi per il blog “Libro guerriero”
Il princeps senatus Quinto Lutazio Catulo incarica il questore Flavio Callido di indagare sugli omicidi di: Gaio Rabirio, per cui è stato arrestato un oste che lui ritiene innocente, e di Marco Cornelio Crisogono, il cui cadavere è stato abbandonato proprio davanti alla sua abitazione.
Entrambe le vittime, prima di essere finite con un fendente al cuore, sono state barbaramente torturate.
Se Flavio Callido risolverà entrambi i casi avrà fama e onori, se fallirà dovrà scordarsi della sua carriera politica.
La notizia dei due efferati omicidi si diffonde con estrema rapidità nell’Urbe e una folla, terrorizzata ed eccitata al contempo, invade le vie del Palatino. Il ritrovamento di Crisogono sotto l’abitazione di Catulo spinge la gente a diffidare di lui, anche se lo strozzino ucciso era piuttosto odiato e aveva rovinato decine di famiglie.
A un primo esame del cadavere, Callido, ha modo di constatare che gli sono state recise le orecchie quando era ancora vivo, ed è stato torturato con lame di diverse. Dalle tracce ematiche deduce che sia stato ucciso altrove e trasportato davanti all’abitazione di Catulo in secondo tempo. Alla fine delle torture, qualcuno, che deve aver avuto pietà di lui, gli ha infilato una dracma d’argento sotto la lingua per pagare Caronte nel suo ultimo viaggio, e inserito, nel foro di in un orecchio mozzato, un Aspergillum, lo strumento usato per purificare chi si è macchiato di un crimine grave.
La notizia di questo particolare spinge il popolo a pensare che l’assassino sia un seguace della Dea Ma e a indirizzare i sospetti verso i suoi sacerdoti. Tant’è che i gruppi più violenti organizzano già ronde armate pronte ad attaccare il tempio.
Gli omicidi purtroppo non si fermeranno qui, altri efferati delitti sconvolgeranno ancora la quotidianità dell’Urbe già turbata dai troppi conflitti politici e Flavio Callido si farà aiutare nelle complicate indagini da: Lutezia, la giovane figlia di Catulo, Achillea, la più famosa gladiatrice del momento, e dall’ermafrodita Cefea, figlia del gran sacerdote della Dea Ma.
Quali motivi spingono l’assassino a colpire?
Alla fine del libro il lettore troverà un glossario con la spiegazione di tutti i termini latini citati.
Il romanzo è un opera di fantasia incentrata su un fatto storico realmente accaduto e personaggi di fantasia si mischiano nella storia ad altri realmente esistiti. L’autore poi si è divertito a immaginare un serial killer in un periodo dove sicuramente dovevano essercene tanti, anche se ancora non venivano definiti così.
Che la prima indagine del Questore Callido sia con voi!